8.2.07

Via i voli notturni da Ciampino

A partire da lunedì prossimo 12 febbraio i voli notturni civili non opereranno piu' dall' aeroporto di Roma Ciampino, ma verranno spostati sullo scalo di Roma Fiumicino. Lo fa sapere l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac).Si tratta esattamente, spiega l'Enac, di quattro-cinque voli postali (cambia la frequenza giornaliera) della societa' Sda operati con due aeromobili dalle compagnie Mistral Air e Miniliner, e programmati, appunto, nelle ore notturne. I voli in oggetto sono attivi dal lunedi' al venerdi' ed effettuano da un minimo di 8 ad un massimo di 11 movimenti a notte. La decisione e' stata assunta nell'ambito dei lavori del tavolo tecnico costituito per valutare l'impatto ambientale del traffico aereo sullo scalo di Ciampino e per vagliare la fattibilita' della parziale ridistribuzione di alcuni voli dall'aeroporto di Ciampino a quello di Fiumicino. Al tavolo tecnico, promosso dal sindaco di Roma Walter Veltroni e coordinato dall'Enac, partecipano, tra gli altri, i Comuni di Roma, di Ciampino e di Marino, la Regione Lazio, lo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, l'Enav, Assoclearance, Adr Aeroporti di Roma societa' di gestione degli scali romani, gli enti locali, i comitati cittadini, Legambiente ed il comitato di operatori aerei attivi sullo scalo di Ciampino.Lo spostamento di questi voli notturni rappresenta un primo passo verso una rimodulazione delle attivita' dello scalo in una logica di sempre maggiore attenzione ai temi della sostenibilita'. La misura rientra nell'impegno istituzionale dell'Enac di rispetto delle tematiche ambientali e delle politiche di contenimento dell'impatto acustico, a tutela della salute dei cittadini e, in particolar modo, dei residenti nelle zone limitrofe agli aeroporti. Veltroni: "Passo importante"''Un primo passo importante nella direzione giusta, quella dell'alleggerimento della pressione sullo scalo di Ciampino cosi' come deciso dal tavolo istituzionale avviato nei mesi scorsi''. Cosi' il sindaco di Roma Walter Veltroni commenta lo spostamento dei voli postali notturni da Ciampino a Fiumicino, definendolo ''un primo segnale concreto di rispetto e attenzione per la salute di quanti vivono intorno a quell'aeroporto''.''E' un primo frutto - aggiunge - di quell'azione promossa dal tavolo istituzionale e proseguita poi nel tavolo tecnico coordinato dall'Enac che dovra' portare a una verifica puntuale dell'impatto ambientale del traffico aereo su quello scalo e alle misure necessarie per riportarlo ad una condizione di sostenibilita', continuando tuttavia ad assicurare alle compagnie aeree le migliori condizioni per operare all'interno della nostra area''. Veltroni annuncia l'intenzione di ''continuare a lavorare'' su tale obiettivo, ''per il quale - sottolinea - sono certo potremo contare anche su un'attenzione forte da parte del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi''. Gasbarra: "Prima risposta per qualita' vita ciampino"''E un'ottima notizia che da' una risposta concreta alle richieste dei cittadini di Ciampino e alla qualita' della vita di un'intera comunita'''. Questo il commento del presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra in merito allo spostamento dei voli postali notturni, a partire dal 12 febbraio prossimo, dall'aeroporto di Ciampino allo scalo di Fiumicino. ''E' il primo importante risultato raggiunto dal tavolo tecnico che proseguirà il suo lavoro - ha proseguito Gasbarra - ma e' anche il frutto della concertazione, di un metodo di lavoro che in questi anni ha rappresentato il valore aggiunto per la soluzione dei problemi del nostro territorio''. Marrazzo: "Primo risultato significativo"''Un primo risultato significativo. La decisione dell'Enac di spostare i voli civili notturni da Ciampino a Fiumicino consente l'alleggerimento dell'impatto ambientale sui residenti intorno all'Aeroporto Pastine''. Lo afferma il presidente della Regione Piero Marrazzo.''Il confronto intorno al tavolo istituito su questo tema - prosegue Marrazzo - sta dando quindi i suoi primi frutti, dimostrando come si possa concretamente trovare un accordo capace di far coincidere le diverse esigenze degli operatori con la tutela della salute dei cittadini''.
(Romaone)

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