Assicurare il diritto allo studio e contrastare il caro-scuola. Questo l'obiettivo dell'avvio sperimentale del comodato d'uso voluto da Regione Lazio e Comune di Roma. Il comodato d'uso permette agli studenti di prendere in prestito, direttamente dalla scuola, i libri di testo.
A renderlo noto, in una conferenza stampa, l'assessore regionale all'Istruzione Silvia Costa e l'assessore comunale alle Politiche scolastiche Maria Coscia. Quest'anno, la sperimentazione partirà nelle scuole medie di Roma 'Pio la Torre', 'Giovanni Paolo II' e 'Paola Sarro', oltre che nella scuola media 'Gianni Rodari' a Manziana, in provincia di Roma.
''Le scuole che aderiscono all'iniziativa - ha detto l'assessore Costa anziché distribuire i buoni alle famiglie aventi diritto, perché al di sotto di un certo reddito, potranno, con il consenso delle stesse famiglie, utilizzarli per acquistare i libri adottati dal collegio dei docenti. Gli insegnanti, a loro volta, si impegnano a non cambiare i libri di testo durante l'intero triennio".
Le famiglie degli studenti sottoscriveranno quindi dei veri e propri contratti di comodato con l'impegno di restituire i libri in buone condizioni alla fine dell'anno scolastico o del ciclo di studi.
Il Lazio è tra le primissime regioni, assieme a Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Trentino Alto Adige a sperimentare il comodato d'uso che permetterà alle famiglie degli studenti non beneficiari di borse di studio e buoni libri, di risparmiare il 100% della spesa.
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