18.4.06

AUMENTANO I FALLIMENTI: 1 SU 4 NEL COMMERCIO, A ROMA LA MAGLIA NERA

ROMA - Sono sempre di piu' in Italia le aziende costrette a chiudere i battenti. In un anno, dal 2004 al 2005, le imprese che hanno dichiarato fallimento sono aumentate del 3,4%, salendo ad un totale di 9.969. Ad abbandonare definitivamente l'attivita' sono stati soprattutto i negozi, grandi e piccoli: un'impresa su quattro tra tutte quelle costrette lo scorso anno a portare i libri in tribunale lavorava infatti proprio nel settore del commercio. I dati sono stati raccolti da Unioncamere, che sottolinea come dopo qualche anno di sostanziale diminuzione del numero di fallimenti, gli ultimi due anni soprattutto abbiano di nuovo portato alla ribalta il fenomeno. Se nel 2003 i fallimenti sono aumentati appena dell'1%, nel 2004 sono cresciuti di ben il 4,8% e nel 2005 appunto del 3,4%. I primi segnali di ripresa economica, spiega l'associazione, lasciano pero' ben sperare per l'anno in corso. Stando ai dati del 2005, l'anno e' stato comunque da dimenticare per gran parte dei settori di attivita'. Delle quasi 9.700 procedure fallimentari avviate al 31 dicembre scorso, 2.641 (circa il 27%) sono stati nel commercio all'ingrosso e al dettaglio, in aumento del 2% sul 2004. Poco meglio se la sono cavata le attivita' manifatturiere, dove a fallire sono state 1.857 imprese (il 19% del totale), anche in questo caso in aumento rispetto all'anno precedente. E il bilancio e' stato decisamente negativo anche per le costruzioni: le imprese che non ce l'hanno fatta, si legge nei dati Unioncamere, sono state 1.434, il 12,4% in piu' rispetto al 2004, con un aumento quindi nettamente superiore alla media. Tra le varie province, e' Roma ad aggiudicarsi il primato negativo. Al tribunale civile della capitale sono arrivati nel 2005 i libri contabili di 1.222 imprese, il 12,6% del totale nazionale. Rispetto al 2004 Unioncamere misura pero' un lieve calo (due anni fa erano 1.242). Al primo posto di Roma segue a distanza Milano, dove sono fallite lo scorso anno 757 aziende (anche in questo caso in lieve diminuzione rispetto alle 769 del 2004). Terzo posto per Napoli, dove i 747 fallimenti del 2005 sono invece in aumento rispetto ai 697 dell'anno precedente. Al quarto gradino, ma con un grande distacco, Torino (392 contro 424 del 2004). ''Le dinamiche di entrata in stato di liquidazione o fallimento - sottolinea il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli - sono un termometro dello stato di salute delle imprese e, piu' in generale, di quello della congiuntura economica. Dopo un triennio in discesa, dal 2003 si segnala un piccolo ma costante aumento dei fallimenti che - continua - potrebbe comunque cessare gia' quest'anno grazie alla ripresa dell'economia che viene segnalata con sempre maggiore certezza''.
(ANSA 17/04/2006)

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